Descrizione
Principato di Masserano.
Le origini di Masserano risalgono a partire dal X secolo la derivazione del nome “masserano” è incerta, una delle ipotesi al riguardo ci dice che alcune tribù di origine germanica si stanziarono nel luogo e costruirono una torre che doveva servire alla difesa degli abitanti dei piccoli villaggi, oggi scomparsi, di Muro e Campalona, sorgenti vicino all’attuale frazione di San Giacomo. La torre venne costruita sulle alture dove sorse poi il villaggio a cui venne dato il nome di “Messer-Hand” parole della lingua longobarda che significano mano armata, come simboleggia lo stendardo.
Raggiunto il piazzale retrostante il Municipio si osserva la collina coi resti delle mura di cinta in chiara posizione circolare segno dell’antica rocca. Questa fu sostituita dal Palazzo dei Principi, la cui entrata è sul viale denominato Giovanni Battista Cassinis. Il palazzo fu costruito per volere della Marchesa Claudia di Savoia e dal figlio Francesco Filiberto Ferrero Fieschi nel 1597. Nel 1624 i Masseranesi, stanchi dei soprusi del Principe, insorsero e invasero il Palazzo, distruggendone il secondo piano. Tornata la calma il Principe ordinò la ricostruzione ed un ampliamento che si completarono nel 1634. La struttura esterna è sobria e lineare su cui spiccano due affreschi, la meridiana e sulla torretta centrale lo stemma di una famiglia che si imparentò con i Ferrero Fieschi. All’interno i soffitti sono a cassettoni spesso affrescati. La piu’ interessante di tutte le sale è la quinta, detta dello Zodiaco o del Trono. Le scene dei nove cassettoni della sala sono a soggetto mitologico, i dipinti del soffitto sono attribuiti al Tanzio, mentre i fregi al Gianoli. Da non dimenticarsi la prima sala di rappresentanza, dove è custodito il restaurato altare di S. Teonesto. La chiesa di San Teonesto è la piu’ antica del paese la sua costruzione probabilmente risale al secolo MXXI. La chiesa fu parrocchia sino al 1507, successivamente fu occupata dai frati Minori Osservanti riformati di S. Francesco, che la ampliarono e costruirono il convento con il chiostro sui cui muri è conservata una serie di orologi solari o meridiane che costituiscono un reperto eccezionale per il Biellese. Proseguendo si arriva al Borgo Antico, è questa la parte più antica di Masserano, la sua caratteristica è costituita dai portici e dagli stretti vicoli (dette le strecce) che si intersecano e confluiscono nella piazzetta, cuore del Borgo Inferiore: è assai pittoresca e suggestiva; ammirandola si puo’ pensare che il tempo si sia fermato, un lato della piazza è chiuso da un oratorio dedicato alla Sacra Famiglia, risalendo i fantastici portici si giunge in P.zza Mercato; allorchè Masserano era feudo pontificio vi sorgeva l’edificio della Zecca, ancora oggi le monete coniate dalla Zecca di Masserano sono assai ricercate dai collezionisti ed hanno valori elevati (nel Palazzo dei Principi se ne possono ammirare alcune); proseguendo si arriva alla chiesa Colleggiata che fu eretta nel 1486 poiché la chiesa di S.Teonesto, piu’ antica, era collocata all’esterno delle mura del paese. Oltre alla sua storia Masserano è importante per il suo territorio nel quale si possono ammirare siti archeologici come quello sulla Osterla ricco di fossili, la diga sull’Ostola, la collina della Madonna degli Angeli, si possono praticare sport come l’ippica (passeggiate a cavallo lungo i sentieri), si possono gustare prodotti enogastronomici tipici del territorio famoso tra tutti il vino Bramaterra, nella zona pianeggiante si può ammirare la Baraggia terreno incolto ed è uno degli ultimi lembi di “Savana Europea”.
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